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lunedì 20 aprile 2009

C.F. FRUTTA PIU' VERONA - MOZZANICA 0-2

Dal Sito del Frutta Più Verona , sulla amichevole contro il Mozzanica , Sabato 18 aprile 2009 :
"Serata di gala sabato scorso a Bussolengo, è scesa a trovarci la compagine del Mozzanica che guida il campionato di A2, un test indicativo per misurare le nostre possibilità in un campionato di categoria superiore. Spunti ce ne sono stati molti, consideriamo comunque che entrambe le formazioni non schieravano i quadri completi; dal punto di vista agonistico il risultato appare eloquente, la differenza si è sentita ma se consideriamo che le due marcature sono arrivate in fine gara possiamo ampiamente dire che non abbiamo sfigurato. Diciamo che siamo partiti bene e che soprattutto nella prima frazione per lunghi tratti abbiamo imposto il nostro gioco e per un nulla non siamo passati in vantaggio, una bella azione conclusa da Carradore Manuela con palla che si stampa sulla traversa e sulla rimessa la palla incoccia sul portiere che respinge, poi con Rachele Perobello che in una conclusione non trova la porta per questione di centimetri, a portiere ormai battuto.La compagine del Mozzanica è piaciuta, il suo è un gioco collettivo, con tanto movimento senza palla, a coprire ogni zona del campo, finchè abbiamo avuto condizione atletica abbiamo retto, poi con due azioni micidiali hanno imposto la loro supremazia. Io dico la mia impressione, quello che potrebbe giocare a nostro svantaggio è questa lunga sosta, dal punto di vista del gioco, nonostante non abbiamo affatto demeritato, avrei comunque visto un piccolo regresso dalla partita amichevole di Peschiera il lunedi 6 aprile, quando, pur dopo una partita giocata il giorno precedente, e contro una formazione che forse non è paragonabile al Mozzanica, senza dubbio il carico emotivo era maggiore. Purtroppo mancano ancora 14 giorni alla data fatidica, un lasso di tempo infinito, il rischio è di arrivare al momento clou, con le batterie scariche. Naturalmente in questo momento ho abbandonato la normale razionalità, in favore dell'aspetto emotivo, spero il mio "pessimismo" sia appunto emotivo, piuttosto che razionale, si sa che la posta in gioco è enorme e che io come tutti, atleti, tecnici, dirigenti e amici al seguito, siamo consapevoli di cosa ci aspetta e che ce la giocheremo al 120% delle nostre possibilità."